Trattamento discopatie, protrusioni, ernie, bulging
La Colonna Vertebrale è costituita da un insieme di vertebre, intervallate da dischi di fibrocartilagine flessibile (dischi intervertebrali).
Le vertebre, oltre a fungere da articolazioni conferendo mobilità alla colonna, hanno un fondamentale ruolo di ammortizzatore naturale, sostenendo il peso del tronco e gli eventuali pesi addizionali che possono gravare su di esso nelle varie attività lavorative, sportive o semplicemente di normale quotidianità.
Con il termine “Discopatia” si intende un affezione piu o meno grave del disco intervertebrale, che in quanto tale può creare una sintomatologia piu o meno invalidante a carico del tratto cervicale, dorsale o lombare della colonna stessa, a seconda del segmento di colonna a livello del quale si presenta.
Queste affezioni sono conosciute come:
- Disidratazione Discale ( perdita di acqua contenuta all interno del disco, con conseguente diminuzione dello spazio intervertebrale)
- Bulging Discali (debordo del disco)
- Protrusioni Discali (fissurazioni dell anello cartilagineo discale, senza rottura completa dello stesso, con spostamento del nucleo polposo al suo interno)
- Ernie Discali (rottura dell anello cartilagineo discale con fuoriuscita del nucleo polposo al suo interno)
Non è questa la sede nella quale voglio approfondire in maniera dettagliata tutte le variabili di discopatie che si possono presentare in patologia, e i sintomi conseguenti (sciatalgie, cervico-brachialgie, parestesie, ipostenie…) che meriterebbero una disamina piuttosto articolata.
Ciò che invece mi interessa comunicare è che il trattamento manipolativo osteopatico, tramite l’applicazione delle sue varie metodiche di trattamento, è tra i trattamenti d’elezione necessari ed efficaci per ridurre o azzerare, a seconda della gravità del quadro di cui stiamo parlando, la sintomatologia che accompagna qualsiasi tipo di discopatia, sia essa protrusiva o erniaria, che ovviamente non sia già arrivata, per gravità, ad essere di interesse solamente chirurgico.
I tempi di recupero, la regressione totale o parziale dei sintomi e la necessità di abinare o meno terapie di trattamento complementari sono tutti argomenti che saranno valutati durante la prima seduta di valutazione clinico-anamnestica, durante la quale avrò modo di fare un approfondita raccolta dati del paziente, valutare eventuali esami diagnostici già eseguiti, o richiederne di nuovi se necessari, ed eseguire un esame clinico completo per stabilire la condotta di trattamento più indicata per il caso specifico.