Trattamento dell’articolazione temporo-mandibolare
L’articolazione temporo-mandibolare (ATM) è l’ articolazione tramite la quale la mandibola, si congiunge al cranio, nello specifico collegandosi all’ osso temporale.
L’ ATM è dotata di un piccolo menisco che si interpone tra il condilo mandibolare e la cavità dell’osso temporale, da un insieme di legamenti, e da un insieme di muscoli che ne permettono il funzionamento in apertura e chiusura, in maniera stabile ed armonica.
Esistono situazioni in cui questa fluidità di movimento può essere perturbata da disequilibri muscolari dei muscoli masticatori, da alterazioni di posizionamento del menisco interposto, da manifestazioni infiammatorie a carico dell articolazione, da un occlusione non piu funzionale…
e possono quindi manifestarsi dei sintomi dolorosi più o meno invalidanti.
Il dolore in questi casi può essere avvertito sul ramo mandibolare, ma può irradiarsi talvolta anche all orecchio, o verso la testa, determinando a volte anche difficoltà nell apertura e chiusura della bocca
La valutazione clinica e anamnestica è come sempre fondamentale, per capire la causa dell’insorgenza dei disturbi e, di conseguenza per decidere la strategia terapeutica più indicata al caso.
Le manifestazioni più frequenti che i pazienti affetti da disturbi dell ATM riferiscono, sono:
- Risveglio mattutino con dolore: il paziente si sveglia al mattino con dolore nella zona mandibolare, unilateralmente o bilateralmente, causato dall’aver digrignato i denti durante la notte (bruxismo) o dall aver serrato (stretto i denti)
- Dolore durante la masticazione: solitamente maggiore masticando cibi più consistenti
- Presenza di “click” articolare, avvertito quando si mangia, si sbadiglia e talvolta quando si parla. Il dolore può essere avvertito all’orecchio e irradiato fino all’occhio con possibilità anche di fastidiosi mal di testa.
- Disfunzioni di movimento: il paziente nota un alterazione della traiettoria di movimento della mandibola in apertura o chiusura con deviazione da un lato; nel tempo, questa condizione può creare sovraccarico funzionale di una delle due articolazioni
- Limitazione funzionale: il paziente nota una diminuzione della capacità di apertura della bocca, piu o meno dolorosa, con difficoltà quindi ad alimentarsi
- Mal di testa: cefalea ed emicrania
L’Osteopata collabora con l’Odontoiatra, l’Ortodonzista e lo Gnatologo, per il trattamento e la risoluzione di queste problematiche.
In base alla valutazione specialistica di queste figure professionali, si deciderà se eseguire o meno indagini strumentali di approfondimento diagnostico (RX, RM), e se utilizzare o meno Byte personalizzati;
Il nostro intervento è invece indispensabile, quando è richiesto il ridare la giusta mobilità articolare all ATM e alle strutture a lei meccanicamente correlate, al fine di inibire il dolore, e ripristinare una corretta fisiologia di movimento.
Si utilizzano a tal fine tecniche di:
- mobilizzazione/manipolazione articolare,
- inibizione dello spasmo muscolare dei muscoli masticatori,
- detensione legamentosa,
- armonizzazione del movimento