Trattamento colonna vertebrale, cervicale, dorsale, lombare
Oggi giorno il dolore alla schiena è un malessere molto frequente, ed è tra i primi motivi di consultazione e Trattamento Osteopatico; può colpire indipendentemente dall’età, sia il sesso maschile che quello femminile, può invalidare in maniera più o meno importante la vita quotidiana di chi ne è affetto, divenendo talvolta da leggero disturbo a dolore acuto e, le cause della sua insorgenza, possono essere molteplici.
Con il termine “Schiena” indichiamo la colonna vertebrale nel suo insieme ma sappiamo che in realtà da un punto di vista anatomico-funzionale la si suddivide partendo dall’alto al basso in Colonna Cervicale, Colonna Dorsale (collegata alle coste ed allo sterno) e Colonna Lombare.
Il Rachide, così chiamiamo se vogliamo essere un po più didattici la Colonna Vertebrale, si articola poi a sua volta in alto con l’osso Occipitale e quindi con il Cranio, ed in basso con l’osso Sacro e quindi con il bacino.
È la sede, vista in questo modo come un tutt’uno, del SNC (sistema nervoso centrale) e punto di partenza ed arrivo del SNP (sistema nervoso periferico) pertanto, qualsiasi malessere che lo coinvolga, può trasmettersi in un sintomo (dolore, limitazione dei movimenti articolari,formicolio,bruciore, ipo/iper-sensibilità… ) locale o a distanza proprio per irritazione delle strutture nervose che, come una centralina elettrica, innervano la colonna stessa e tutte le strutture ad essa connesse.
Varie possono essere le cause del dolore alla “Schiena”:
Cause Traumatiche: un trauma diretto od indiretto che sollecita la colonna (trauma sportivo, incidente stradale…).
Cause Posturali: il mantenimento ripetuto e prolungato nel tempodi posizioni scorrette, per cause professionali-lavorative o semplicemente, per abitudine.
Cause da sforzo: il sollevamento di pesi in maniera scorretta, l’esecuzione di gesti atletico-sportivi o lavorativi sollecitanti.
Cause Intervertebrali: le vertebre che compongono la colonna, sono intervallate da dischi cartilaginei intervertebrali appunto che, se debordanti al di fuori della propria sede, causa discopatia (Bulging, protrusione o ernia), possono comprimere ed irritare il midollo e le radici spinali del SN (sistema nervoso) dando quadri più o meno acuti di dolore Cervicale, Lombare o Dorsale, spesso irradiati alle spalle ed agli arti superiori (Cervicobrachialgia), o alle natiche ed agli arti inferiori (Lombosciatalgia, Lombocruralgia).
Quest’ultima causa nello specifico merita molta tempestività di diagnosi e Trattamento perché, trascurando i sintomi che ne conseguono, può portare a deficit neurologici sensitivi e talvolta motori, importanti.
Trattamento
Non dobbiamo mai scordarci che il dolore ed i sintomi in generale sono dei campanelli d’allarme che il nostro corpo ci invia per farci intendere che qualcosa non va pertanto, non vanno ignorati e soprattutto non vanno soppressi farmacologicamente senza identificarne e risolverne la causa che li provoca.
dolore schiena mal di schiena osteopatia fisioterapia rapallo recco chiavari lavagna camogli santa margheritaUna condotta di questo tipo infatti, porterebbe inevitabilmente nel tempo ad un ripresentarsi degli stessi e con molta probabilità ad un peggioramento della causa che li ha provocati; per intenderci, permettetemi di menzionarvi un semplice esempio:
“…se suona la sirena anti-incendio di una casa (sintomo) perché all’interno iniziano a divampare le fiamme (causa del sintomo), disattivare la sirena servirebbe a togliere un fastidioso rumore ma, all’interno la causa che l’ha innescata continuerebbe a creare danni…”
L’Osteopata, valuta la persona nel suo insieme (vedi Come agisce l’osteopatia), identifica la causa alla base dei sintomi del paziente e, tramite una serie di manipolazioni mirate (vedi Tecniche di trattamento Osteopatiche) lavora su di essa per alleviarne e risolverne i sintomi.
Il trattamento farmacologico non può e non deve esser l’unico mezzo di trattamento del dolore alla schiena perché non può agire sulle cause meccaniche che l’hanno provocato bensì, solo sulla conseguente irritazione e congestione delle strutture muscolari, articolari e radicolari limitrofi, che ne può conseguire.