Quali Problemi può trattare l’Osteopata in età dello sviluppo
- Problemi di postura (dorso curvo, asimmetrie posizionali di scapole e bacino…)
- Scoliosi
- Dismorfismi vari (valgismi-varismi eccessivi che non si correggono spontaneamente dopo i 4aa)
- Emicranie e cefalee
- Problemi occlusali in collaborazione con l’ortodonzista
- Bambini che hanno subito interventi chirurgici, per ristabilire se necessario l’Omeostasi (equilibrio).
Le disfunzioni in età pediatrica infatti possono originarsi non solo durante il travaglio e il parto come anzidetto ma anche durante l’accrescimento a causa di cadute, atteggiamenti posturali errati, dimorfismi…
Per questo l’Osteopatia, soprattutto nel bambino e nell’adolescente viene considerata una forma di trattamento manuale non solo sintomatica ma soprattutto preventiva, con lo scopo principale di rimuovere quelle situazioni disfunzionali che se lasciate a se, possono essere poi causa di patologia con l’avanzare dell’età.
L’osteopatia non è assolutamente un alternativa al Medico Pediatra, il cui lavoro è prezioso e insostituibile.
È da considerarsi piuttosto, un metodo di trattamento manuale, naturale ed efficace, del quale il Medico Pediatria ed i genitori stessi possono avvalersi quando lo stato di salute del bimbo, possa trovar giovamento dalla sua applicazione.
Ecco perché negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Francia ed in altri stati Europei, molti reparti di Neonatologia si sono assicurati la presenza di un Osteopata che valuta i neonati e consiglia i genitori, nel caso in cui fosse necessario intraprendere un percorso osteopatico.